Conferenza stampa di fine stagione, quella sviluppatasi nel pomeriggio presso la sede sociale biancorossa, con la presenza del riconfermato staff dirigenziale e tecnico, reduce dal brillante successo nel campionato di Eccellenza regionale che ha riportato Teramo ad affrontare la Serie D a distanza di 13 annate sportive.
È stata l’occasione per tracciare il primo bilancio di presidenza targato Filippo Di Antonio: «È passato quasi un anno dal mio insediamento – il pensiero espresso dal numero uno di via Delfico – nella stagione passata tante cose sono state fatte in fretta, dalla creazione di una compagine sociale al settore giovanile, dall’allestimento di una sede sociale in città alla costituzione di una squadra che ci ha regalato tante soddisfazioni. Siamo felici di aver riconfermato le figure apicali, sono professionisti seri d’indubbia affidabilità, ma il passaggio in Serie D impone una crescita e, conseguentemente, l’implementazione dello staff, con innesti specifici in determinati ruoli. Abbiamo definito un budget, incrementato di un terzo rispetto all’annata scorsa, Teramo non può nascondersi, vogliamo fare bene. Il mio slogan è: “Non è facile ma è possibile”. L’incognita attuale, tuttavia, è rappresentata dall’utilizzo dello stadio “Bonolis”, imprescindibile per pianificare la programmazione ventura: il Sindaco D’Alberto, con fermezza, ci ha ribadito che utilizzeremo il “Bonolis” sotto la gestione del Comune di Teramo, quindi sappiamo che l’impianto ci verrà messo a disposizione dal primo luglio prossimo. In questo momento mi ritengo il garante della tifoseria biancorossa e, pertanto, l’accordo che verrà stipulato rivestirà un’estrema rilevanza, nel presente e, soprattutto, in chiave futura. Non nascondo un po’ di preoccupazione al riguardo, in misura maggiore per la tempistica che riguarda una società sportiva: per il momento, comunque, ci fidiamo dell’autorevole voce del Primo Cittadino».
Si appresta a vivere il secondo anno da Direttore Generale, l’avvocato Antonio Paoluzzi: «E’ stato un anno di crescita e di formazione per il sottoscritto. Non ci aspettavamo di stravincere il campionato, più che altro era un auspicio. Ci sono, comunque, degli aspetti che vanno migliorati e posso promettere il massimo impegno in un lavoro d’equipe per portare la città il più in alto possibile. Per quanto riguarda la denominazione sociale, al momento è complicato riprendere quella storica rispettando i tempi imposti dalla Federazione: bisognerà attendere il procedimento di revoca dell’affiliazione della vecchia società».
Reduce dal doppio salto in biancorosso, dalla Promozione alla Serie D, anche nella prossima stagione l’architettura sportiva sarà di competenza del Direttore Sportivo Paolo D’Ercole: «Ringrazio la società per la riconferma dopo due annate fantastiche, sperando che la prossima possa riservarci le stesse emozioni, ma il campionato che ci attende sarà uno dei più complicati, con il girone F paragonabile alla Lega Pro, con tante piazze blasonate e ambiziose. L’aspetto più importante è quello di creare un percorso sostenibile, a cominciare dal settore giovanile che dovrà rappresentare il futuro e dall’utilizzo di strutture adeguate. Teramo deve ricreare la teramanità: ci saranno delle riconferme, ma i matrimoni si fanno in due e voglio capire l’effettiva volontà dei ragazzi. Adesso è un mercato di attesa, non dobbiamo avere fretta, stiamo monitorando centinaia di profili».
«Ringrazio la società per la fiducia accordata – la chiosa dell’allenatore Marco Pomante – insieme siamo stati protagonisti di un’annata da record, tuttavia sto già pensando al futuro. Normale che si voglia arrivare il più in alto possibile, ma è ancor più importante onorare la maglia storica che indossiamo».